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Ho impiegato così tanto tempo per scrivere questo post che è già tempo di tornare in Friuli: ho compensato la pigrizia con le parole, perché l’unica cosa che ho ripetuto a tutti è stato “Che scoperta il Friuli-Venezia Giulia, voglio tornarci il prima possibile”.

Ecco quindi alcuni consigli su cosa mangiare in Friuli in un weekend, soprattutto intorno alla zona del Collio, ossia in quel lembo di pace e luce divina nella zona di Gorizia e a ridosso del confine con la Slovenia: sono stata lì circa tre giorni, divagando con l’auto spesso e volentieri.
Non sarà un itinerario ordinato, ma un modo per fermare alcuni consigli gastronomici e non solo.
Cominciamo.

Dove mangiare nella zona del collio in Friuli

Tre consigli di diversissima natura, ma quelli per me imperdibili se venite in zona

1. L’Argine a Vencò

Cominciamo con lei: Antonia Klugmann. Una cuoca tenace, fedele alla pratica culinaria e ideologica del confine, appassionata e tecnica del mondo degli abbinamenti vegetali: un motivo per tornare più volte qui, a L’Argine a Vencò.
La strada che porta qui è tranquilla, l’arrivo fa spalancare i sensi: poche volte ho visto un ristorante emanare con così tanta forza il legame col territorio in cui è immerso. Due caseggiati bassi (uno è il ristorante, l’altro è dedicato alle camere per gli ospiti), uno più alto di pietra ricoperto di erba rampicante. Un giardino con alberi e orto, di fronte campi di mais e girasole. Antonia è il Collio, e il Collio è Antonia.
La farò breve: un ristorante può o meno essere una voce nel dialogo con una cultura, una tradizione, un territorio. L’Argine a Vencò è tra le voci più forti e suadenti che conoscerete, e venire in Friuli e non mangiare da lei è uno spreco di possibilità.
Troverete tre menu: il piccolo a 70 euro, il nostro menu a 80 euro e Vita in Movimento a 110 euro, insieme alla carta. Tutti i piatti hanno un ingresso sapido e una composizione personale, con un risultato delicato e insieme di carattere. Qui Fabrizio, uno dei nostri autori, in visita all’Argine a Vencò qualche giorno dopo di noi, parla di un classico: spaghetti pomodoro, fragola e semi di aglio orsino  e qui del pane.

2. L’Osteria de La Subida

Una piccola osteria in un grande posto: riassumiamo con effetti speciali l’effetto che fa La Subida. Un Country Resort dove le case sono immerse tra vigne e boschi, con servizi come spa, la stanza del fieno, una biblioteca a vetri sul verde: un posto dove dormire, rilassarsi e mangiare.
La scelta qui è tra La Trattoria al Cacciatore, un ristorante con una cucina moderna e insieme autentica, e l’Osteria, dove siamo stati: piatti semplici come insalate, taglieri, vellutate. Un menu breve, dove ci si sazia con due piatti e ci si diverte col vino. Qui potete assaggiare il mitico Prosciutto d’Osvaldo: un prosciutto affumicato giustamente famoso. Ordinate la porzione intera, mi raccomando.
Qui trovate il menu completo per farvi un’idea.

3. Alle Vecchie Province

Al sesto piatto abbiamo chiesto se gli antipasti fossero finiti, e ci hanno spiegato come funziona Alle Vecchie Province: finché non dici basta, dalla cucina continuano a portare assaggi.
Sembra una formula per un ristorante di quelli poco raccomandabili, con ingredienti a basso costo e creati per soddisfare la domanda di chi cerca la quantità invece che la qualità: nulla di più diverso da questa osteria, in cui abbiamo lasciato un pezzo di cuore e uno abbondante di fegato.
Sarà stata anche la cena all’aperto con le lucciole intorno, ma qui torneremmo più volte: per gli assaggi della tradizione come la polentina bianca, a quelli più audaci come il pollo fritto. Ma un pollo fritto così bene che vale la pena andare in provincia di Gorizia anche solo per quello.

  • Alle Vecchie Province
    Via Pietro Zorutti 18, 34070 Mossa (GO)
    Tel +39 0481 808693

Fuori dal Collio, a Palmanova

Rimaniamo in Friuli ma scendiamo più in basso, direzione Aquileia (dove poi torneremo).
Qui è obbligatoria una tappa alla Caffetteria Torinese, nel cuore della piazza esagonale del paese, premiato più volte come Migliore Bar d’Italia del Gambero Rosso: si viene qui per il pesce crudo, di cui hanno una selezione magistrale. Il caffè invece non è imperdibile.

  • Caffetteria Torinese
    Piazza Grande, 9, 33057 Palmanova UD
    Tel +39 0432 920732

Altri consigli culinari sparsi

  • Agriturismo Wine&Beer Alturis, consigliato da Martina
  • Elliot Hotel & Restaurant. Sempre Martina ci consiglia Elliot, dove si può scegliere se mangiare in osteria cose più semplici o al ristorante con un menu più articolato.
  • Colazione a Cividale da Zuckerfree, consigliata dal nostro Fabrizio
  • Sempre a Cividale, sempre da Fabrizio, per un aperitivo con taglieri e polpette, buono e non caro: l’Enoteca l’Elefante.
  • Una trattoria a San Michele del Carso: Lokanda Devetak 1870, del circuito delle Premiate Trattorie Italiane.

Cosa vedere in Friuli in un weekend

Qui il titolo è fuorviante: in Friuli ci sarebbe così tanto da vedere che dovremmo tornare decine di volte. Ma la nostra tappa è stata breve e frammentata, quindi vi segnaliamo 3 luoghi che non dovreste perdervi (in mezzo a mille altri).

  • Abbazia di Rosazzo
    Sempre santa fu Rossella Di Bidino quando ci consigliò di vedere l’Abbazia di Rosazzo: siamo nel comune di Manzano, in provincia di Udine. Venite qui per il belvedere, da cui potete godere di una vista che spazia dalle colline al Golfo di Trieste.

  • Cividale del Friuli
    Di Cividale tutti conoscono il Ponte del Diavolo, e: avete ragione, è meritevole. Ma non andate via senza aver visitato il Tempietto Longobardo e aver assaggiato gli Strucchi e la Gubana. Qui avremmo voluto fermarci di più del giro breve che abbiamo fatto: tra edifici storici e scorci sul fiume, Cividale ci è sembrata magica.

  • Basilica di Aquileia
    Se le radici della Basilica affondano nel 313 d.C., quello che vediamo oggi ha il merito di raccontarci un’evoluzione secolare: non perdete il mosaico paleocristiano, il più esteso del mondo occidentale e la cripta, con gioiose reliquie. Da passarci ore.

Altri consigli

Per sapere dove mangiare e cosa vedere in Friuli, seguite Martina e MissClaire.

Autore

Mariachiara Montera
Mariachiara Montera
Founder di WithGusto.
Viaggio da sola e viaggio per cibo, mi piace programmare e vado matta per le aspettative: l’appetito e l’entusiasmo mi ricordano che sognare una colazione è un atto di resistenza alla sciatteria e alla bruttezza.