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Dove andare in questa caldissima estate 2019, ma soprattutto: dove e cosa mangiare?

Lo abbiamo chiesto ai nostri autori, e qui vi lasciamo i loro consigli, che comprendono anche il loro piatto preferito dell’estate: questo sarà il primo di due post con cui chiudiamo i post prima dell’estate, per poi rivederci a settembre.

Buona estate, buon viaggio!

ROSSELLA DI BIDINO: Irlanda & farinata

Questa estate andrò in Irlanda del Sud. Appena ho prenotato il volo è scattato l’entusiasmo. Io e la Cavia abbiamo deciso di puntare al sud dopo che un matrimonio all’estremo nord ci convinse al grande passo sette anni fa. Il piano d’azione è facile. Qualche rapida birra a Dublino e poi la pioggia irlandese ci bagnerà tra le contee di Cork e Kerry. Si è capito che mi aspetto di bagnarmi, ma pure di riscaldarmi in qualche pub?

La scelta è stata dura quest’anno. Appena rientrati da Rodi, ad aprile, abbiamo stilato una breve lista, consultato gli orari dei voli, valutato costi e capricci.
Il verde irlandese ha vinto sul desiderio di scoperta della Bosnia e sul fascino della Transilvania. In tutti i casi, sapevamo e sappiamo che avremo bisogno di rallentare, concederci qualche sfizio e goderci gli orizzonti.
Dato che sono stonata, chi canticchia per me “Il cielo d’Irlanda”?

In viaggio ho già scelto un’unica ed obbligata tappa: l’English Market a Cork. Sogno di riempire l’auto di formaggi & Co. che ci accompagneranno nelle nostre tappe. Qualche altra meta culinaria l’ho adocchiata, ma nei viaggi itineranti è bene non mettersi catene da soli. Quel che verrà, sarà ben spillato. Ah ah ah.
Ammetto di partire un po’ ignorante ed ancora avvolta dai postumi della lettura di Pie Fidelity di Pete Brown. Altamente consigliato a chi va a scoprire il Regno Unito. Chissà come ci sorprenderà l’Irlanda!

Mentre in città, ho già eletto la mia tappa favorita: Bevere in riva al Tevere. Birre artigianali e vini naturali: cosa posso volere di più in pieno centro a Roma, con le stelle in cielo…e a due passi da casa?!

Il mio piatto preferito dell’estate

In casa, per colpa di Giulia Scarpaleggia, se ho quella famosa voglia di qualcosa di buono, non posso che fare la torta livornese di farina di ceci: la farinata.
Fuori casa, anche col solleone, esco per un gelato da Fior di Luna a Trastevere. Quando cala il sole, faccio gli occhi dolci per una cena “in famiglia” da Alfredo ed Ada dove non so dir di no alla parmigiana. Anche se trovare un tavolo al Forno Monteforte per un cornetto con tutta la classe del croissant mi rende felice con ogni clima.
Sotto sotto, poi l’estate rimarrà il momento in cui Nonna Nicea (detta Cia) mi servì quel piatto inaspettato di foglie di tarassaco saltate in padella. Il mio pensiero passò da un “Che diavolo fa?” ad un “Wow” in un battito di semplicità.

MYRIAM SABOLLA: Dolomiti & frisa

Quest’estate mi aspettano delle vacanze molto tranquille e family friendly. Clara ha meno di due mesi e non è ancora il momento per affrontare lunghi viaggi, per cui affitteremo una casa in val di Fiemme e ci godremo il fresco della montagna tra passeggiate vista Dolomiti e il meritato relax, dopo un anno molto impegnativo. L’obiettivo è vivere all’aria aperta e staccare il più possibile dagli impegni della nostra vita milanese.

Non mangio quasi mai latticini, tranne in montagna: il latte delle mucche che pascolano felici è imparagonabile con quello della grande distribuzione, e i formaggi di montagna sono il risultato di sapienza e tecniche spesso tramandate di generazione in generazione. E io ne sono golosissima! Esploreremo le malghe della val di Fiemme (alcune propongono anche attività per bambini, come la mungitura delle mucche e la preparazione del formaggio), e mi sono già segnata il Rifugio Fuciade, dove recuperare le calorie perse camminando.

Il mio piatto preferito dell’estate

Il piatto che per me significa estate, però, non ha nulla a che vedere con le vette alpine. Qui torno alle mie radici pugliesi: una frisa sponzata e condita a dovere con pomodoro, olio, sale e origano è la cosa più buona del mondo quando in città fa caldissimo e le vacanze sono già un lontano ricordo.

VALENTINA DAINELLI: Siena & panzanella

Quest’anno è un po’ così: non abbiamo ancora fatto piani e probabilmente decideremo all’ultimo minuto di spostarci. Nonostante non abbia nessun viaggio pianificato, ho una lunga lista di cose belle da fare come andare a vedere le prove del Palio dell’Assunta a Siena nei giorni prima di ferragosto. Magari con l’occasione vorrei tornare a San Gusmè, un piccolissimo paesino alle porte di Siena immerso nel Chianti Classico.

Una tappa gastronomica che non può mancare nella mia estate è andare a mangiare la bistecca alla fiorentina a Badia di Moscheta. Si tratta di un posto immerso nel verde al confine tra Toscana e Emilia dove c’è una badia millenaria, alti e ombrosi alberi, un maneggio e un ottimo ristorante che fa pasta fresca e ciccia alla brace.
Si viene qui per trovare il fresco, mangiare bene e fare belle passeggiate adatte ad ogni tipo di camminatore, anche quelli da divano come me. Consiglio di prenotare entro il mercoledì se volete andarci il sabato o la domenica, meglio comunque se evitate il fine settimana in piena estate.

Il mio piatto preferito dell’estate

Ammetto che sono abbastanza banale e troppo tradizionale: è la panzanella, un piatto povero contadino fatto con pane raffermo, cipolla, pomodori e cetrioli. A volte aggiungo del tonno per renderla ancora più ricca.
Un’altra cosa di cui non posso fare a meno è pane e pomodoro, ossia una bella fetta di pane toscano con pomodoro rosso strusciato sopra, un filo d’olio e un pizzico di sale.

STEFANIA TALENTO: Lisbona & anguria

Le vacanze, il momento più attesa dell’anno, che delle volte, come per noi in questo momento, si è trasformato in un “madò, un’altra cosa da fare!”. Sì perché per noi viaggiare significa leggere, documentarsi e scegliere, e quando si ha poco tempo si fa tutto un po’ di fretta ed è un peccato rinunciare alla bellezza e calma del pre-viaggio.
Ma nonostante tutto siamo riusciti a prenotare almeno due voli:

  1. Ad agosto andremo come ogni anno a Lisbona, terra natale di Andreu. Lì ci aspettano grandi abbuffate di pesce e “pasteis de nata”. Suo padre che vive lì da anni, ma è di Barcellona, è un vero foodie quindi, ogni volta ci porta in ristoranti sempre diversi, alcuni alla moda, altri più tradizionali (questi ultimi sono i nostri preferiti).
    Lisbona, nonostante sia cambiata negli ultimi anni (prezzi lievitati) resta sempre una bellissima meta sia per la gastronomia che per la cultura.
  2. A settembre andremo circa 10 giorni in Islanda, meta scelta non tanto per la gastronomia, ma per i paesaggi che sazieranno la nostra vista. E per quanto riguarda il cibo, abbiamo letto qua e là che si mangia male, credo che per 10 giorni ci farà bene stare un po’ a stecchetto. Ad ogni modo seguiremo il consiglio di The Bluebird Kitchen (Francesca Giovannini) e ci porteremo qualcosa da casa, ma senza esagerare.

Il mio piatto preferito dell’estate

Anguria da sola, oppure con feta e menta o in versione gazpacho oppure insalata di fagiolini, riso integrale, avocado e salmone.

Autore

Noi di WithGusto
Noi di WithGusto
Ciao, siamo Mariachiara, Giulia e Tommaso: facciamo guide e consigli pratici da consultare per chi ha fame di cose buone a tutte le ore, per godere del viaggio in ogni momento.