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Svegliarsi a Cagliari, quando il cielo è dipinto d’azzurro e la brezza soffia leggera, è quello che si potrebbe definire come gioia di vivere. Per godere di quest’incanto, basta uscire presto al mattino e concedersi una colazione in uno dei tanti locali della città.
I cagliaritani impazziscono per la colazione fuori casa. Il profumo del caffè e quello delle brioche calde riempie le strade e, nel giro di qualche minuto, i rumori del bar sono un tutt’uno tra voci e tazzine che sbattono sui piattini.

Ma come fa colazione un cagliaritano? In genere, comincia con un classico cornetto e cappuccino (o caffè), seguito poi da una pizzetta sfoglia. Per chi non lo sapesse, la pizzetta sfoglia consiste in due strati di pasta sfoglia (appunto) con all’interno sugo ed, eventualmente, un cappero e un’acciuga. Ha un diametro di circa 10/15 cm e tanti sardi fino a poco tempo fa pensavano si potesse trovare ovunque, salvo poi scoprire che è una specialità sarda appena mettevano piede per la prima volta lungo lo stivale.

Pizzetta sfoglia di Pbread

La colazione è uno dei miei pasti preferiti e, dopo averla fatta più o meno ovunque, questa è la lista dei posti che addolciscono la sveglia del mattino.

Dova fare colazione a Cagliari

1. PBREAD NATURAL BAKERY

Aperto da poco più di due anni quasi davanti al porto, Pbread si definisce Bakery Boutique e il motivo si comprende già aprendo la porta: dalla colazione alla cena, Stefano Pibi sforna dolci e salati per tutti i gusti. Dai croissant farciti (con le classiche creme a quelle più particolari, come la crema al caffè), girelle mela e cannella o pere e cioccolato, bomboloni fritti e al forno, maritozzi e pain au chocolat, continuando poi con il salato, che comprende croissant farciti con salumi e formaggi, pani di ogni genere che cambiano ogni giorno e lei, la classica pizzetta sfoglia cagliaritana.
L’impronta francese del locale si percepisce già all’olfatto, inebriato dal profumo di burro da cui si viene piacevolmente accarezzati entrando nel locale. Ma è il gusto che regala emozioni vere, tanto da invitare a ordinare una seconda o terza volta. Prezzi leggermente più alti della media, ma pienamente in linea con la qualità offerta.

2. LA PIEMONTESE

Aperta alla fine degli anni settanta, la Piemontese è un ritrovo per tre tipologie di persone: gli amanti dei lievitati e sfogliati da colazione, gli affezionati storici e coloro che sono di passaggio per il vicinissimo mercato di San Benedetto. Dietro il locale c’è Gianluca Aresu, maître chocolatier di fama internazionale, la cui arte è di famiglia.
Il cannoncino alla crema, con la sfoglia che si scioglie in bocca e la crema che profuma di quella preparata delle nonne, è uno dei dolci più famosi in città. Io consiglio di assaggiare proprio lui o, in alternativa, il croissant alla panna o il bombolone con la crema o con la confettura di albicocca: sembra di addentare una soffice nuvola dolce. Se invece preferite il salato, provate anche qui la pizzetta sfoglia: fragrante con un sugo perfetto. Servizio al tavolo assente, ma è un posto perfetto per stare seduti a osservare il lento risveglio delle persone del posto.

3. CAFFÈ PASTICCERIA TRAMER

Anticamente, era l’Offelleria Svizzera, termine antico che significa pasticceria. E, infatti, le radici di questo piccolo gioiello in pieno centro risalgono al 1857, quando fu fondata da una famiglia svizzera trasferitasi a Cagliari, che la portò avanti per tre generazioni. Nel 1991, venne poi acquistata da Ignazia e Gianni, una coppia di Esterzili che dell’arredamento e delle caratteristiche del locale non hanno cambiato nulla, facendo sì che conquistasse la targa di Locale Storico di Cagliari.
Ma cosa si mangia alla Pasticceria Tramer? Oltre alle classiche brioche da colazione, la ragione per cui Tramer merita una visita obbligatoria sono le sue meringhe, famose ormai anche fuori città. Classica, al caffè o al cioccolato, la particolarità consiste nel fatto che siano due sovrapposte e unite fra loro da un abbondante e dolce strato di una crema speciale la cui ricetta è segreta e di cui sicuramente si comprende la cospicua presenza di panna montata.
Ideale per una colazione golosa e in pieno centro, proprio sotto il Bastione di Saint Remy.

4. EX TIPOGRAFIA

Oltre il cornetto e oltre la pizzetta sfoglia, c’è il brunch. Il posto di riferimento in città è l’Ex Tipografia, un locale dallo stile americano che sorge proprio dove in passato c’era la storica Cartoleria Tipografia di Giuseppe Dessì e che, nelle giornate più calde, anche durante l’inverno, permette di stare seduti fuori e ammirare Piazza Yenne.
Il menu ha una selezione di dolci e salati. Si spazia dai pancakes con crema e frutta fresca, ai waffles con dulce de leche, al french toast con cioccolato bianco e lamponi, fino allo yogurt con granola o l’açai. Per il salato, invece, trionfano le uova alla benedict, lo smash avocado, il croque madame o l’omelette. Un locale fresco e giovane, che si caratterizza anche per bellissimi tavoli che nascondono all’interno vecchi libri, album di figurine e ricettari. Perfetto sia per una colazione molto abbondante che per un brunch, con ingredienti freschi e prezzi adeguati.

5. CHIOSCHI DEL POETTO

C’è qualcosa di più rilassante e rifocillante per cuore e spirito di una colazione davanti al mare calmo e col profumo di salsedine nell’aria? La colazione al Poetto è il miglior modo per regalarsi un momento di benessere perdendo la vista tra orizzonte e mare.
Lungo la strada pedonale e ciclabile che costeggia la spiaggia cittadina, ci sono numerosi chioschi, tutti all’aperto e alcuni con la possibilità di avere un tavolino sulla sabbia, per affondarci i piedi mentre si sorseggia un caffè. Qui a fare la differenza è il paesaggio, dove la Sella del Diavolo fa da padrona, un promontorio maestoso la cui storia è in bilico fra leggenda e realtà. Davanti a questa bellezza e inebriati dal profumo del caffè, la colazione al Poetto è un altro must do a Cagliari in uno dei tanti chioschi che si susseguono.

  • Chioschi del Poetto
    Lungomare Poetto

Autore

Jessica Cani
Jessica Cani
Sarda, curiosa, golosa e in costante cambiamento. Al momento, vivo a Cagliari ma le mie case sono state in 9 città diverse. Viaggio appena posso, facendo lunghe ricerche sull’enogastronomia del posto e assaggiando qualsiasi cosa faccia parte della sua cultura: sono attratta dalla connessione fra persone, territori e cibo.
Mi occupo di comunicazione per il settore enogastronomico, scrivo tanto e, recentemente, ho aperto il mio blog Sardegna Quanto Basta.