Sono passati, ormai, un po’ di anni da quando mi sono trasferita a Milano, ma sono nata e cresciuta a Napoli, che considero sempre la mia città. Qui riesco ancora a sentirmi a casa, anche se col tempo ho imparato ad amare molto Milano.
In giro si dice io sia una buona forchetta e mi piace pensare che la mia passione per le cose buone abbia origine tra i vicoli di Napoli, dove l’odore del bucato steso ad asciugare al sole si mescola con il profumo intenso del caffè, del pane fresco appena sfornato e della tradizionale cucina di strada.
Ad ogni angolo della città fa capolino un luogo dove gustare il tipico street food, dalla “pizza a portafoglio”, una pizza da passeggio, da gustare in piedi e chiamata così perché piegata come un portafogli, alla frittatina di pasta, passando per zeppole, panzarotti (crocché di patate) e palle di riso ideali per comporre il classico “cuoppo”.
Davvero difficile stilare una classifica dei migliori prodotti, ma gli street food lover avranno solo l’imbarazzo della scelta in questo paradiso del fritto a cielo aperto. Qui vi suggerisco tre luoghi dedicati in particolare alla frittura, due saldamente ancorati alla tradizione e uno monotematico e con qualche guizzo innovativo.
Al Vomero
Al grido di “fritto è bello”, vi porto nel quartiere Vomero, dalla Friggitoria Vomero, fondata e gestita dalla famiglia Acunzo dal 1938. Una vera e propria istituzione amata non solo dagli abitanti del quartiere, ma da tutta la città. A due passi dalla funicolare di Piazza Fuga, sforna, o meglio, frigge di continuo croccanti zeppole di pasta cresciuta e crocché, ma anche melanzane, fiori di zucca e palle di riso a 20 centesimi al pezzo. Sempre affollata all’ora di punta, il banco è ben assortito anche con pizze fritte ripiene di verdura, frittatine di pasta con besciamella e arancini. Se vi trovate al Vomero è una tappa da non perdere.
// Via Cimarosa, 44
Alla Pignasecca
Anche qui c’è un pezzo di storia dello street food partenopeo. Fiorenzano, nel popolare quartiere poco lontano dalla stazione della cumana di Montesanto, con la sua friggitoria è irresistibile come il canto delle sirene per Ulisse.
Il regno di paste cresciute, arancini, crocchè e “scagliuozzi” (i triangolini di polenta fritta) e poi melanzane, “ciurilli”, ovvero i fiori di zucchine, e pizze fritte. Se siete a caccia della Napoli verace, ecco il posto che fa per voi. Vi ritroverete a passeggiare tra le bancarelle di un grande mercato all’aperto, dove si trova di tutto e di più, seguendo il richiamo dei venditori ambulanti e tenendo tra le mani un sacchetto di prelibatezze.
// In Via Pignasecca, 48
Al centro storico
Che la pasta metta di buon umore ormai è risaputo e lo sottolineano gli ideatori di Giri di Pasta, il format che mette al centro la tradizionale frittata di pasta o frittata di maccheroni, che nasce come piatto di recupero e che qui viene proposta in versione monoporzione e gourmet. Le varianti messe a punto sono tutte rigorosamente realizzate con ingredienti della tradizione partenopea. La ricetta base prevede pasta, uova, parmigiano e pepe, a cui si aggiungono altri ingredienti tra cui il pomodorino del Piennolo, la provola di Agerola o la salsiccia di maiale nero casertano. Uno spuntino goloso “on the go” che interpreta in chiave moderna un piatto cult nato sotto il Vesuvio.
//In Via Tribunali, 73 e al Vomero in Via Bernini, 12
Autore
- Napoletana d’origine e milanese d’adozione, ho una passione smisurata per il buon cibo e tanta voglia di condividere tutto ciò che di curioso e gustoso mi passa davanti. Spesso, questa passione si è fusa con la mia professione, legata al giornalismo e alla comunicazione. Sul mio blog, News and Foodies, racconto tutto questo e molto di più, perché sempre più sovente il cibo è un pretesto invitante per parlare d’altro e perché sono fermamente convinta che tutto ruoti intorno al gusto.