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Molto spesso Rimini cade nella grande trappola in cui incorrono gran parte delle città turistiche: essere identificate con poche cose, e nel caso della gastronomia, quando si parla di Romagna si parla prevalentemente di lei: la piadina. Un disco tondo, perfetto, che assomiglia a un sole quando è cotta, dal profumo inebriante.

Lungi dall’essere solo piadina e parsòt la cucina romagnola è una cucina semplice e genuina, sia di terra che di mare. Un viaggio a Rimini e dintorni passa necessariamente dalla scoperta della tradizione gastronomica: mentre nell’entroterra si possono assaporare carni, formaggi, funghi, tartufi e quanto di meraviglioso il sottobosco offre, sull’Adriatico è il pesce il re della tavola.

I consigli in questo periodo dell’anno: gennaio, durante il SIGEP

Il riminese albergatore medio probabilmente sta svernando in Thailandia, perché sa che in nemmeno due mesi ci si preparerà nuovamente alla stagione estiva. Tanti locali che trovereste aperti d’estate sono chiusi, ma tantissimi altri che invece meritano tantissimo e che magari avreste ignorato perché concentrati solo sul lungomare, sono da scoprire.
Consiglio vivissimo: scegliete il vostro preferito e cominciate a prenotare, già oggi.

Abocar

SE VOLETE MANGIARE IL PESCE: Il Pescato del Canevone

Con i suoi spessi muri medievali il Pescato del Canevone testimonia come Rimini abbia un cuore antico, custodito nel corso dei secoli da popoli e culture che ne hanno modellato la storia fino ai giorni nostri. Il nome Canevone, deriva infatti dal dialetto veneziano “canèva”, luogo adibito a cantina per custodire vino, grano o sale. Qui non esiste un menu, ma la famosa lavagna con una proposta di ciò che viene acquistato in giornata dai pescherecci, motivo per cui il pesce è freschissimo.
Qui il sito web del ristorante.

SE VOLETE MANGIARE LA CICCIA BUONA: Ferramenta Generi Alimentari, Santarcangelo

Non un semplice ristorante, ma almeno 5 in uno, con un’identità e con obiettivi ben precisi e con un menu che include 22 tipi di carni provenienti da tutto il mondo, pizza e una carta di primi e secondi incredibili. Ferramenta è anche una bottega di generi alimentari di produzione propria; dalle scansie creano un mosaico di colori vivaci tantissimi vasi di prodotti conservati, dalla frutta sciroppata ai vegetali, alle spezie, ai legumi e ai condimenti vari, olio extra- vergine e un’importante collezione di sottoli e sottaceti. Per gli amanti della buona cucina, ma anche dei dettagli, dello stile e delle nuove tendenze, questo è the place to be.
Ecco dove trovarli.

SE VOLETE MANGIARE LE TAGLIATELLE: La Delinda, Rimini

Dal 1961 e quindi da più di 50 anni, la Delinda è la migliore popolar/trattoria riminese a gestione familiare. Entrare dalla Delinda è entrare in un altro mondo, in cui in cucina c’è la mamma e le donne che aiutano a preparare le tagliatelle e ai tavoli i figli e i nipoti. La stessa attenzione che viene data alla pasta fresca viene data al ragù, che viene servito normale sulle tagliatelle tradizionali e a parte in una ciotolina di terracotta con l’aggiunta di ragù ai piselli per gli amanti delle emozioni forti.
Qui trovate la loro pagina Facebook con i contatti.

SE VOLETE MANGIARE LA PIADA: Dalla Lella, Rimini

La Lella a rimini non ha bisogno di presentazioni: per raccontarla servirebbe un romanzo, ma hey, non un romanzo d’amore e basta, quella della Lella è soprattutto una storia di sudore, passione e imprenditorialità: chiamiamolo “Un romanzo romagnolo”.
È partita da un negozio, in via Rimembranze a Bellariva nel 1986 e ad oggi sono i tre i punti vendita della Lella: quello storico che da lì non si è mai mosso, quello in città gestito dalla figlia Marina e quello al Mare su Piazzale Kennedy, che però in questo periodo dell’anno è chiuso. Il cassone rosso della Lella è inimitabile (per rosso si intende mozzarella e pomodoro), ma se avete ancora fame, la piada salsiccia e cipolla, o il cassone salsiccia e mozzarella – nessuno vi giudica – merita davvero. In alternativa, ce ne sono altri 50 uno più sfizioso dell’altro tutti da provare.
Di Lella ce n’è una ma di locali di più: li trovate tutti qui.

SE VOLETE PROVARE UNA CUCINA INCREDIBILE E SCOPRIRE L’ENTROTERRA: Aromi – Orto e Cucina, Misano Adriatico

Partiamo dalla Location: la Locanda I Girasoli in Romagna è conosciutissima per essere uno dei posti nell’entroterra più belli che ci siano. Aromi – Orto e Cucina, è il ristorante della Locanda. Lo Chef Davide Pontoriere è un fuoriclasse ai fornelli, con un passato in alcuni fra i migliori ristoranti, dal Joia di Pietro Leeman a Milano, al Symposium di Lucio Pompili, fino al pluripremiato Don Alfonso.
La cucina di Aromi è sofisticata, ricercata, e insolita, un invito a lasciarsi andare anche ad accostamenti inusuali ma pronti a sorprendervi… vi fidate di noi?
Per prenotare un tavolo, andate qui.

L’ESPERIENZA STELLATA: Abocar Due Cucine

Abocar in spagnolo significa avvicinare, ed è questo l’intento di Mariano e Camila: aiutare le persone ad accostarsi ad una cucina giovane e creativa. Hanno appena preso la loro prima stella: argentino lui, romagnolissima lei, creatori di uno dei ristoranti che io amo di più in città. Il menu cambia ogni mese perché vuole esaltare i prodotti che in quel momento sono all’apice della loro qualità e freschezza. Proprio la centralità del prodotto porta a una attenta selezione dei fornitori, che condividono la stessa filosofia di sostenibilità del locale.
Ecco il loro sito con i contatti.

SE VOLETE PROVARE IL BRUNCH DEI RIMINESI: panenostro, Rimini

Rimini non è una città cosmopolita, non ancora. È l’augurio più grosso che posso farle ma ancora non lo è, anche se negli ultimi anni tante cose sono cambiate, in primis il volto della città. Panenostro, aperto da due anni all’interno dell’Hotel Villa Rosa Riviera, è un laboratorio di cucina naturale all’interno di un hotel, un progetto che vuole farci innamorare del profumo dei fichi di settembre e dei pomodori in agosto con un filo d’olio buono, è un’infinità di produttori e una storia che comincia dalle nostre campagne e arriva sulla tavola quotidiana- mente.

La colazione è aperta anche agli esterni, e comprende quanto di più meraviglioso possiate immaginare. Si sono fatti conoscere tantissimo per due formule speciali nel weekend: la “Colazione dei Sogni” e il brunch: nell’aria c’è sempre un profumino incredibile di waffle, pancakes, fiori, panini salati con pois. Meraviglie non solo per il palato ma anche per Instagram.
Trovate tutte le informazioni sulla loro pagina Facebook.

SE VOLETE PROVARE L’ETNICO MIGLIORE DEL MONDO: Calycanto, Santarcangelo

Tante cose che ora negli altri ristoranti ci sembrano familiari e sono entrate a tutti gli effetti nel nostro immaginario, al Calycanto sono arrivate prima. Dieci anni fa, in questo piccolo pezzo di mondo, in questo paese che è il mio ed è sempre anni luce avanti sulle tendenze in generale. Il menù è un giro del mondo di tutte le cucine, da quella africana a quella greca, fino ai classici della cucina indiana per arrivare alla cheesecake americana e ai dolci indiani, il tutto in chiave fusion.
Per prenotare, scrivete o chiamate qui.

Autore

Veronica Frison
Veronica Frison
Sono Digital Strategist, Consulente Web e autrice del blog Cucino per te, scemo: un blog che racconta le nuove tendenze e la Romagna. Qui ho scritto la guida a RiminiWithGusto e nel 2018 ho pubblicato il mio primo libro, “Mangiare in riviera”: una guida foodie per scoprire i tesori della riviera romagnola e non solo.