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Udine non è una città molto conosciuta: è la mia città, e oggi cercherò di farvi innamorare di lei in un tour di 24 ore.
Udine è una piccola città, a misura d’uomo, dove quasi tutti si conoscono. Una chicca che nasconde tra le sue vie tanti piccoli tesori incorniciati del verde degli alberi: nel tempo ha mantenuto la sua identità e le sue tradizioni nonostante la fretta e il continuo ammodernamento.
Ecco cosa vedere e dove mangiare a Udine in 24 ore.

Il giro di Udine in 24 ore

Udine non è grandissima e la maggior parte delle cose da vedere si trovano nel centro storico, che può essere girato tranquillamente a piedi in una giornata.
Una volta arrivati in centro vi consiglio di iniziare a scoprirla dalla sua piazza più importante, ossia Piazza Libertà che, con la Loggia del Lionello è definita una delle più belle piazze veneziane su terraferma. Da qui salite verso il Castello da dove potrete avere una vista a 360° sulla città e i paesaggi circostanti fatti da montagne, colli e un’immensa pianura lussureggiante.

Una volta scesi proseguite verso via Mercatovecchio, la via dove il sabato pomeriggio si passeggia senza fretta sotto i portici ad ammirare le vetrine. Lungo la via troverete alcune stradine che vi porteranno nel cuore della città: Piazza San Giacomo.
Tra i tavolini dei suoi bar si danno appuntamento gli udinesi per un aperitivo o un caffè durante tutta la settimana, ma tra i portici si trovano anche boutique, ristoranti e caffetterie. Vi consiglio di camminare col naso all’insù per non perdervi i particolari affrescati dei palazzi che circondano la piazza.

La cucina di Udine e del Friuli

Udine, e il Friuli in generale sono da sempre territorio di passaggio, conquista e contaminazione. Per questo motivo la cucina friulana ha preso in prestito e rivisitato alcune ricette provenienti da Austria e Slovenia. È una cucina di terra e di mare, tante erbe spontanee, verdure polenta e formaggio sapientemente abbinati a vini d’eccellenza.
Immancabili nelle osterie e nei ristoranti di Udine i piatti della tradizione come Frico, cotechino con la brovada e salame fresco cotto nell’aceto.
Senza dimenticarsi del Prosciutto di San Daniele, il Montasio, la trota affumicata e tante altre golosità che vi consiglio di assaggiare.

Dove mangiare a Udine: le osterie

Una cosa da fare assolutamente a Udine è entrare in un’osteria: ritrovarsi in osteria è un’usanza tramandata dal passato quando gli uomini, dopo il lavoro si ritrovavano in questi locali per scambiare qualche parola con gli amici, rilassarsi e spesso giocare a carte.
Ancora oggi entrando troverete un ambiente rustico e informale, mobilio semplice di legno e vecchie fotografie ai muri.

Ovviamente anche loro hanno saputo modernizzarsi affiancando al classico “tajut” (viene chiamato così il bicchiere di vino) un’offerta più varia.
Oltre agli orari da aperitivo, le osterie sono aperte spesso per pranzo o cena: i piatti sono quelli semplici della tradizione come tagliatelle al san Daniele, salame cotto nell’aceto o il frico, piatto tipico della Carnia a base di formaggi di varie stagionature, patate e cipolla.

L’osteria in Friuli è un rito, un’abitudine: per noi è una di quelle istituzioni da non toccare tant’è che abbiamo pure un comitato per la sua difesa.
Oggi però le cose sono cambiate e nei locali accanto ai giocatori di briscola possiamo trovare studenti, e persone di tutte le età che vogliono mangiucchiare qualcosa prima di andare a cena.
Volete sapere quali sono le mie? Eccole qua

1. Alla Ghiacciaia

La Ghiacciaia è uno di quei posticini dove tornare specialmente se in coppia: si presenta come un locale rustico e familiare con tavoli in legno e decori di ferro battuto, ma l’esterno è una vera chicca.
La terrazza, lunga e stretta, si affaccia sulla Roggia, il canale che attraversa la città ed è nascosta da occhi indiscreti dai rami di enormi salici piangenti che rendono l’atmosfera intima e rilassata.
Vi consiglio di fermarvi in questa osteria per un pranzo veloce a base di ottimi taglieri di salumi o per un primo gustoso come gnocchi al goulasch o i cjarsons alle erbe, tipici ravioli a base di patate ed erbe spontanee.

  • Alla Ghiacciaia
    Via Antonio Zanon, 13
    Tel +39 0432502471

2. Osteria Pieri Mortadele

Un’istituzione cittadina e forse uno dei locali più vecchi e frequentati di Udine: la storia narra che prima della gestione di Pieri fosse una pasticceria e che solo durante l’adunata degli Alpini del 1974 il locale prese la forma odierna, creando una nuova tradizione: la mortadella gigante che troneggia sul bancone del retrobottega. Da allora è tradizione venire qui per un aperitivo a base di mortadella accompagnata da un ottimo bicchiere di merlot.

La scelta ovviamente non si ferma a questa e l’offerta si è ampliata con bruschette, panini o dei golosi taglieri di affettati e formaggi locali.
A differenza degli altri locali l’atmosfera è più festosa, informale, i prezzi sono più bassi rispetto agli altri locali ed è per questo motivo che nei week end viene presa d’assalto da moltissimi giovani e studenti. Il locale si riempie talmente tanto che non è raro vedere i clienti col bicchiere in mano chiacchierare davanti alle porte del locale.

3. Osteria al Cappello

Amata dai turisti, Al Cappello è un altro punto di riferimento della città: ricavata in un palazzo del 1500, è un ottimo punto di partenza per visitare la città pernottando in una delle 6 camere della locanda e per degustare piatti caldi della tradizione come cotechino e brovada, ossia delle rape macerate nella vinaccia e cotte.

La sua particolarità sta nel soffitto: alzando gli occhi vedrete appesi tantissimi cappelli di ogni genere e provenienza, mentre sui muri si possono osservare fotografie di personaggi famosi, disegni e dediche.
Quello che rapirà la vostra vista sarà la vetrinetta dove fanno bella mostra di sé una innumerevole varietà di tartine: potete ordinarle da lì, vi verranno servite calde al tavolo. La scelta è ampia è va da quelle più semplici con pomodoro e mozzarella a quelle con acciughe, frittate, pancetta senza dimenticare quelle vegetariane. Non potrete farne a meno tant’è che quando si nomina il Cappello tutti si ricordano delle sue tartine.
Nelle osterie spesso capita di ordinare il vino della casa ma qui la scelta dei vini è un po’ più curata, se volete provare qualcosa di particolare chiedete a Monica, la titolare che con la sua lunga esperienza saprà sicuramente consigliarvi.

Dove mangiare a Udine: le gastronomie e i ristoranti

Negli ultimi anni anche Udine ha visto aprire alcuni posticini molto carini e interessanti: io preferisco i posti semplici con una cucina che dà una nuova impronta alle materie prime della nostra cucina regionale, influenzandola a volte con ingredienti “esterni”.
Vi porto in tre locali diversi l’uno dall’altro, con cucine totalmente diverse che amo.

1. Gastronomia L’Alimentare

Entrando non pensereste mai che si tratta di una gastronomia: tavolini in marmo bianco e ferro battuto, grandi vetrate lo fanno sembrare più un bistrot.
E invece è proprio una gastronomia coi fiocchi dove una grande vetrina frigo fa bella mostra di sé con prodotti eccellenti, frutto della continua ricerca dei titolari. Un mix di spezie, erbe aromatiche, formaggi, affettati, scelti tra le migliori proposte di tutta la gastronomia e non solo. Quotidianamente offrono la possibilità alla clientela di pranzare o cenare con un menu del giorno creato seguendo la stagionalità e le esigenze dei commensali. Pochi piatti ben fatti serviti in un’atmosfera informale ma elegante.

Imperdibili le polpette al sugo, il baccalà mantecato o primi piatti come pappardelle al ragù d’oca o riso venere con verdure, curry, curcuma e polvere di liquirizia.
Durante l’aperitivo vi consiglio un bel bicchiere di Friulano accompagnato da peperoni cruschi o un ottimo spumante siciliano accompagnato da una tartina con acciughe e burro salato.

2. Pepata di corte

Se siete amanti del pesce vi consiglio una bella cena in questo piccolo ristorantino nascosto in una corte del centro: all’interno pochi coperti e un’atmosfera familiare e rilassante con luci e musica soffuse.
Lo chef predilige il pesce fresco cucinato in maniera creativa e stagionale, motivo per cui il menu cambia spesso. Ottimi i primi come la lasagnetta aperta ai crostacei, ricotta di Aviano e cavolo romanesco e i bigoli in salsa di seppioline al nero e cime di rapa.

Non mancano mai quelle che definiscono certezze, come lo spaghetto alle vongole, la pepata di cozze e il fritto misto.
Se siete indecisi potete lasciarvi tentare dal menu degustazione composto da sei portate scelte dallo chef al costo di 40 euro.

3. Mamm Ciclofocacceria

“Benvenuti in Friuli-Venezia-Puglia”: questo è lo slogan con cui verrete accolti tra le pareti di questa focacceria nata dalla passione del titolare per la cucina della sua Puglia e dalle biciclette.
È un locale un po’ più informale e giovane ottimo per vino spuntino veloce: non è centralissimo ma vale la pena fare qualche metro in più per deliziarvi con queste focacce farcite con ogni ben di dio.
La passione ha portato a fondere il meglio degli ingredienti locali con quelli della Puglia senza dimenticare le eccellenze delle altre regioni italiane. Un giro d’Italia a Km 0 e una menzione speciale in quanto membro dell’alleanza dei cuochi di Slow Food.

La passione per la bicicletta si traduce in un’attenzione a 360° all’ambiente: i bicchieri e le posate sono compostabili, ad esempio.
Un piacere per la vista e per il palato ad ogni ora del giorno… anche a colazione se siete da queste parti.

Allora siete pronti a venire a conoscere la mia città?

Autore

Martina Boaro
Martina Boaro
Friulana, amante della fotografia e alla perenne ricerca dei dettagli che ci circondano.
Da qualche anno gestisco il blog “La magia fuori dalla porta” dove racconto la mia regione, il Friuli, in tutte le sue sfaccettature.
Amo il buon cibo e soprattutto il buon vino e mi piace condividere tutto questo con gli altri.