Norimberga, cuore della Franconia, è una città-bomboniera tutta da scoprire.
Quando penso a Norimberga, penso alle stradine del centro storico, ai ponticelli che attraversano il fiume Pegnitz, ai mercatini di Natale della piazza principale (Marktplatz) e, soprattutto, al buon cibo.
Sebbene possa dare l’impressione di essere un piccolo paesino, Norimberga conta oltre mezzo milione di abitanti: uno dei vantaggi da considerare è l’accesso a tutti i comfort di una città, in un ambiente a misura d’uomo.
Il punto di forza di Norimberga è anche la sua posizione: nonostante sia il punto in Europa più distante in assoluto dal mare (per la gioia degli expat), è circondata da percorsi naturalistici, laghi, montagne raggiungibili in meno di un’ora ma, soprattutto, paesini ricchi di storia e tradizioni.
Ed è per questo, e tanti altri motivi, che, quando penso a Norimberga, mi viene difficile definirla con un solo aggettivo: Norimberga sa essere romantica, sa essere dinamica e a tratti anche hipster. Norimberga è tradizione ma al passo coi tempi.
La mia Norimberga romantica
La maggior parte di voi penserà romantica = Natale e devo ammettere che, seppur Norimberga mostri uno dei suoi lati migliori illuminata dalle luci dei mercatini di Natale, vi sorprenderà scoprire cosa la rende speciale tutto l’anno.
Il periodo che preferisco è fine estate, quando la temperatura diventa più mite, i parchi si preparano all’autunno e la gente cerca di approfittare degli ultimi raggi di sole.
Dove andare e cosa mangiare a Norimberga? Che abbiate 24h o un’intera settimana, vi mostrerò quello che assolutamente non potete perdervi, incluso birra e stinco di maiale!
Il centro città, va da sé, è sicuramente la prima tappa da considerare e anche la più faticosa – data la salita per arrivare in cima alla collinetta del castello. Sudata che vale la pena affrontare considerando che ad aspettarvi in cima ci sia la più bella vista su Norimberga: i tetti a punta delle case antiche e le torri delle innumerevoli chiese.
Cosa mangiare a Norimberga: il Lebkuchen
Scendendo giù verso la Piazza del Mercato, Marktplatz, dopo aver ammirato la Fontana Bella, Schöner Brunnen, e aver fatto girare 3 volte su sé stesso uno dei due anelli di ottone della recinzione (che di buona fortuna non ce n’è mai abbastanza), preparatevi ad assaggiare uno dei dolci-simbolo della città: il Lebkuchen.
Sono tanti i produttori di Lebkuchen che rivendicano la creazione di questo delizioso pan di zenzero – personalmente trovo che quelli di Wicklein siano i più variegati e colorati.
Se avete tempo, fatevi spiegare le origini di questo dolce, la legenda dietro al nome Elisenlebkuchen e da quale cultura sia stata “presa in prestito” la ricetta.
E, se avete un po’ più di tempo e siete curiosi di vedere come i Lebkuchen vengano preparati, prenotate uno dei workshop che vengono organizzati direttamente in negozio – vi sfido a limitarvi a guardare senza assaggiare!
Cosa mangiare a Norimberga: gelato e hamburger
Non siete fan del pan di zenzero, o per lo meno non al di fuori del periodo natalizio?
Che ne dite di un gelato cremoso bio che offre anche gusti vegani? Lo so, da italiana, il gelato in Germania non si mangia ma LO3 alza gli standard: è uno dei miei preferiti per qualità dei suoi ingredienti e posizione centrale – ed è anche molto “instagrammabile”!
Se siete ancora in centro e vi va di cambiare prospettiva, consiglio una pausa sulla “Liebesinsel” (l’isola dell’amore): una piccola isoletta al centro del fiume Pegnitz che, di nome e di fatto, simboleggia il luogo di ritrovo più gettonato dalle coppie innamorate. Tranquilli, l’accesso è aperto anche al resto dell’umanità.
Una delle passeggiate che preferisco in assoluto è il lungo Pegnitz, passando per il ponte di legno, uno dei più vecchi di Norimberga, che si collega ad una torre dove si dice abitasse il boia. Macabra storia, ma luogo molto suggestivo.
Se, a questo punto, vi va di fare uno “spuntino”, dirigetevi verso Kuhmuhne: è una delle hamburgherie più frequentate quindi consiglio di prenotare, se l’ora è di punta. La ragione della sua fama sta nella scelta della carne fresca e regionale. Il menu ha i suoi cavalli di battaglia come “the Bavarian” e “Heart Attack” e, a cadenza settimanale, una creazione dello chef, per i più temerari.
Cosa vedere a Norimberga: i parchi
Norimberga vanta anche la presenza di parchi, da visitare in bici, su monopattini elettrici o a bordo di barchette a remi.
Il mio preferito è quello di Wöhrder Wiese: facile da raggiungere dal centro città e abbastanza grande da farvi dimenticare lo stress della giornata.
Consiglio assolutamente di addentrarsi nel parco, oltre le stradine asfaltate, per scoprire tutti i percorsi nascosti, completamente immersi nella natura.
Se invece volete ritagliarvi un momento tutto per voi, al calar del sole, affittate una barchetta o una tavola da SUP presso il chioschetto in riva al lago e godetevi il paesaggio.
Una tradizione che ho ogni volta che mi trovo nel parco di Wöhrder Wiese, è di fermarmi da Tante Noris, ordinare una Radler, sedermi ad uno dei tavolini esterni e praticare il mio sport preferito: il “people-watching”. Il relax è assicurato: provare per credere.
Cosa mangiare a Norimberga: birra e stinco di maiale
A proposito di birra, avete mai bevuto birra mentre vi addentrate tra i cunicoli sotterranei della città?
La Brauerei Altstadthof organizza tour, anche in italiano, dell’antico birrificio sotterraneo con inclusa degustazione di birra locale: da non perdere!
E non c’è birra senza… stinco di maiale.
Il mio preferito in assoluto è quello del Gasthaus Pegnitztal, servito secondo la tradizione bavarese: con crosta croccante, contorno di Knödel (canederli) e Kraut (crauti). Se la giornata lo permette, prenotate un tavolo nel giardino esterno.
Se invece siete in cerca dell’esperienza bavarese al 100%, suggerisco il Biergarten e, non uno qualunque, ma quello con vista castello: l’Hexenhäusle. Più che un ristorante è un bistrot come lo intendono i tedeschi – aperto tutto l’anno, con birra locale e cibo tipico bavarese, compresi i Nürnberger Bratwürste che non troverete da nessun’altra parte tranne che a Norimberga. È uno dei locali più frequentati, specialmente durante la bella stagione quindi consiglio di prenotare.
Ristoranti notevoli a Norimberga
Tradizione a parte, Norimberga vanta innumerevoli ristoranti che portano in tavola sapori da tutto il mondo: uno dei miei preferiti è il 1515 Rhinocerus, che offre una fusione tra cultura brasiliana e tedesca. L’ambiente è piccolo ma accogliente e tutto è curato nel dettaglio. Ogni domenica si organizza il “1515 Picanha”, ovvero un BBQ-Brunch con Churrasco, pesce grigliato e una selezione di dolci tipici brasiliani.
Fan dei brigadeiros fatevi avanti!
Se, come me, siete invece fan della cucina asiatica, non potete non fermarvi da Ramencado.
La filosofia promossa da questo ristorante è il dare valore a ciò che si prepara e a come lo si prepara. Protagonista del menu è il ramen: i noodles sono fatti a mano giornalmente e il brodo viene fatto cuocere dalle 6 alle 8 ore.
Consigliata la prenotazione, specialmente nelle ore di punta.
Globo è uno dei ristoranti aperti più di recente ma già molto apprezzato: la cucina fonde e rivisita le pietanze simbolo di molteplici culture, con un interessante twist creativo. Un po’ a casa, un po’ mondo.
Il menu viene aggiornato e rivoluzionato ogni tre mesi: andare qui è, ogni volta, come se fosse la prima!
Per finire così come abbiamo iniziato, su una nota dolce, vi svelo il mio rituale del sabato mattina: Tafelzier, la pasticceria francese con i macarons e le praline più buone che abbia mai assaggiato.
L’esperienza che questa piccola “boutique di dolci” propone è l’incontro di due cucine radicate nella tradizione: quella fràncone e quella francese. Entrambe molto antiche, entrambe molto orgogliose ma che, in qualche modo, riescono ad incontrarsi e fondersi perfettamente in un macaron al gusto di lebkuchen.
E mentre da Tafelzier, vi dirigete verso il ponticello di Trödelmarkt, con in bocca ancora il sapore di quel delizioso macaron, che dite… ne è valsa la pena?
Siti utili per il vostro viaggio a Norimberga
Autore
-
Sono Giulia, pugliese di nascita e tedesca di adozione, e lavoro nel campo dell’online marketing.
Ho vissuto a Siena, Milano, Berlino e da due anni sono a Norimberga, nel cuore della Germania del Sud.
La cucina è da sempre il mio porto sicuro in cui mi sento libera di sperimentare, ricreare e raccontare. Amo il cibo capace di narrare una storia, boccone dopo boccone.
Nel mio @eatsnuremberg mostro Norimberga con occhi da expat, perché credo sia importante scoprire una città con l’esperienza di un insider ma con la curiosità di un turista.
Che meraviglia! Da seguire alla lettera ✨